Zodiaco
Zodìaco [Der. del lat. scient. Zodiacus, dal gr. zodiakòs forma evoluta di zòdion "figura, segno celeste", a sua volta der. di zòon "animale"] [ASF] Zona della sfera celeste intorno all'eclittica, che è delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti da essa 9°, l'uno a nord e l'altro a sud. Lo Z. è diviso in dodici parti uguali, di 30° ciascuna, in corrispondenza delle 12 costellazioni zodiacali: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Aquario e Pesci (per la forma e l'estensione in coordinate celesti di esse → costellazione). I pianeti e la Luna si muovono sempre dentro la fascia dello Z. perché le loro latitudini celesti non oltrepassano mai 9°. Nell'antichità, quando furono gettate le basi della scuola astronomica greca (IV sec. a.C.), il Sole attraversava le costellazioni dello Z. partendo da quella dell'Ariete, in cui esso si trovava nell'equinozio di primavera; per effetto della precessione degli equinozi, attualmente il Sole all'equinozio di primavera non si trova più nella costellazione dell'Ariete, bensì in quella precedente dei Pesci, poiché negli ultimi 2300 anni le costellazioni zodiacali si sono spostate, nel loro insieme, all'incirca di una costellazione intera verso occidente (l'entità annuale della precessione è di 50.26'', equivalente a circa 32° in 2300 anni). Per conservare allora l'uso dell'antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostarsi mensile del Sole si sono introdotti i cosiddetti segni dello Z., convenendo di dividere l'eclittica in 12 parti di 30° ognuna e di conservare a ciascuna di queste parti l'antico segno e l'antico nome della costellazione, indipendentemente dall'effettiva costellazione che adesso la occupa. Lo spostamento fra i segni dello Z. e le costellazioni zodiacali, mostrato nella tab., andrà aumentando con il tempo, finché essi torneranno di nuovo a coincidere (questo avviene ogni 25 595 anni, periodo definito anno platonico).