ZOIDIOGAME
. Sono quelle piante in cui la gamia, ossia la fecondazione, si compie per mezzo del gamete maschile fecondatore mobile, che uscendo dal proprio gametangio, si muove per mezzo di ciglia o flagelli e raggiunge direttamente il gamete femminile immobile. Il nome Zoidiogame fu dato a tali piante inferiori (Crittogame) in antitesi a quello di "Sifonogame" o piante superiori (Fanerogame), in cui invece l'elemento fecondatore è per sé stesso immobile e raggiunge per via indiretta il gamete femminile, allungandosi in forma di sifone o budello, il "budello pollinico". Esistono anche gradi di passaggio, veri anelli di congiunzione, fra Zoidiogame e Sifonogame, rappresentati dalle Cicadine e Ginkgoine tra le Fanerogame inferiori (Gimnosperme), nelle quali dapprima si sviluppa il budello pollinico che poi aprendosi lascia uscire gli spermî cigliati, i quali raggiungono il gamete femminile con movimento proprio. Gli spermî liberamente muoventisi raggiungono sicuramente e per la via più breve il gamete femmineo in grazia di un'azione attrattiva e direttiva di natura chimica esercitata da questo mediante la secrezione di speciali sostanze (acido citrico, malico, glucosio, ecc.), azione che si chiama perciò chemotattica o "chemotattismo"! Spesso bastano quantità infinitamente piccole di tali sostanze per raggiungere lo scopo: per es., una soluzione di acido malico al 0,001% è sufficiente per attirare gli spermî delle Felci vaganti a caso nell'acqua pura.