zona franca
Area circoscritta in cui sono concessi benefici di carattere doganale e/o fiscale, quali il mancato pagamento di tariffe sulle importazioni o l’assenza di imposte. In passato, era invalsa l’abitudine di garantire la condizione di z. f. ad alcuni porti, che per tale motivo godevano dello status di ‘porto franco’. Una z. f. viene di norma creata con l’obiettivo di attirare capitale e tecnologia e avviare un processo di crescita. In diversi Paesi sono state istituite le zone urbane franche, aree urbane (caratterizzate da fenomeni di disagio socioecnomico) in cui è stabilito un regime di esenzione contributiva e fiscale a vantaggio delle piccole-medie imprese che decidono di insediarsi in quell’area. ● Esistono anche Zone Economiche Speciali (ZES), particolari forme di z. f. che hanno giocato un ruolo cruciale nella prima fase dell’impetuoso decollo dell’economia cinese. All’interno di una ZES, infatti, venivano accordate non solo le condizioni tipiche di una z. f., ma si arrivava persino a sospendere l’applicazione della normativa nazionale vigente, al fine di favorire l’insediamento di imprese multinazionali e di sviluppare attività produttive orientate verso le esportazioni. Il caso più eclatante è rappresentato dalla ZES di Shenzen che, nell’arco di poco più di 20 anni – per effetto dell’intenso processo di agglomerazione dell’attività produttiva indotto dalle particolari condizioni vigenti al suo interno – ha raggiunto la dimensione di una vera e propria megalopoli, con oltre 10 milioni di abitanti.