zoonosi
Malattia che si trasmette dagli animali all’uomo. Le z. conosciute sono molto numerose (oltre 150) e il loro studio costituisce uno dei settori di maggior interesse della medicina umana e veterinaria. Le z. si possono dividere in: z. trasmesse dagli animali da compagnia (cani, gatti, ecc.), z. trasmesse tramite il terreno, z. trasmesse con gli alimenti di origine animale. I microorganismi patogeni più frequenti sono Toxoplasma gondii, Cryptosporidium, Salmonella, Campylobacter, Giardia lamblia, Rhodococcus equi, Bartonella, Mycobacterium marinum, Bordetella bronchiseptica, Chlamydia psittaci.
Nel mondo moderno queste malattie, a causa dell’intensificarsi degli scambi commerciali di animali e prodotti di origine animale tra i vari Paesi, hanno acquistato un’importanza crescente. Inoltre il pericolo della loro diffusione è ulteriormente aggravato dall’aumento degli animali, domestici e selvatici, che sempre più numerosi vivono in ambiente urbano. Le z. possono diffondersi da un animale all’altro e dagli animali all’uomo, mentre di solito non si trasmettono da un uomo all’altro. Perciò l’uomo si ammala soltanto tramite gli animali. Gli animali possono trasmettere la malattia direttamente all’uomo: in questo caso sono interessati soprattutto coloro che vivono accanto agli animali. Solo raramente gli animali sono direttamente fonte di infezione: solitamente i germi sono trasmessi all’uomo da acqua, cibi e terreni contaminati dalle deiezioni animali. Un altro gruppo di malattie si trasmette dagli animali all’uomo attraverso gli alimenti di origine animale: consumare carni, latte ed altri alimenti contaminati può causare all’uomo diverse malattie.
Le z. possono rappresentare un rischio più serio soprattutto per persone con sistema immunitario compromesso o che si trovino in particolari condizioni, come per es. la gravidanza. Le z. sono anche terreno di incontro, non sempre semplice, tra le pratiche cliniche riservate agli esseri umani e quelle veterinarie che si occupano della salute degli animali. Un corretto trattamento, sia preventivo che di una eventuale epidemia, risulta solo dalla collaborazione e dal coordinamento di due figure professionali, il medico e il veterinario. Dal punto di vista della prevenzione, esiste una serie di pratiche, che consistono nel mantenere puliti e regolarmente vaccinati gli animali domestici, per abbassare il rischio di contrarre una zoonosi. Più complesso è il rapporto con animali selvatici, che non dovrebbero essere mai portati a vivere a contatto con gli ambienti domestici umani.