ZOOTECNIA
(XXXV, p. 1014; App. II, II, p. 1140; III, II, p. 1148; IV, III, p. 873)
Produzione zootecnica. - Nell'ultimo decennio la consistenza mondiale di bestiame è leggermente aumentata e i maggiori incrementi si sono avuti nel patrimonio suino ( + 10,5%) e in quello ovino e caprino ( + 7,1%). Sensibili modificazioni si sono avute nella distribuzione dei capi di bestiame: in particolare si è contratta la consistenza dei bovini negli USA, nei paesi dell'Unione Europea (Italia −22%, Germania −25%, Francia −15%) e nell'Europa orientale, a favore del Brasile, della Cina e dei paesi dell'area asiatica in generale. Per quanto riguarda i suini hanno registrato i maggiori incrementi Spagna ( + 52%), Cina ( + 29%) e Polonia ( + 17%), mentre numerosi paesi hanno avuto una decisa contrazione nel numero dei capi (Ungheria −49%, Romania −36%, Germania −29%) e tra essi anche l'Italia (−11%). La consistenza del patrimonio ovino e caprino è invece cresciuta di circa un terzo per Spagna, India e Cina.
È proseguito il processo di ammodernamento e razionalizzazione delle fasi produttive, che ha portato a una sempre maggiore industrializzazione del settore. Così, per es., sono divenute sempre più diffuse (particolarmente per il pollame, i suini e i conigli) le aziende d'allevamento senza terra, in ambiente chiuso e al riparo delle influenze climatiche. I notevoli progressi della meccanizzazione e dell'ingegneria agraria, inoltre, hanno permesso allevamenti intensivi in ambienti che offrono elevate garanzie igieniche, con distribuzione degli alimenti effettuata automaticamente. In aziende di questo tipo la manodopera impiegata è estremamente ridotta, con un conseguente incremento dell'efficienza delle imprese e contenimento dei costi di lavoro.