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zoroastrismo

Dizionario di Storia (2011)
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zoroastrismo


La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam con la conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, chiamato Zarathustra (o Zoroastro), vissuto probabilmente verso la fine del 2° millennio a.C., anche se la sua storicità è stata messa in dubbio già alla fine del 19° sec., ma senza successo. L’ambiente storico e geografico in cui Zarathustra diffuse il suo messaggio è quello orientale del grande altopiano iranico, verosimilmente le regioni sud-orientali. Zarathustra è considerato l’autore di un piccolo gruppo di testi, Gatha, «canti» contenuti in una delle sezioni dell’Avesta, scritti in una lingua più arcaica. La società delle Gatha è una società di pastori di etnia variamente composita: accanto alle tribù iraniche occupanti i territori orientali dell’altopiano dovevano trovarsi gruppi etnici anari che avevano dato vita a precedenti culture analoghe a quelle fiorite nella Valle dell’Indo e con queste, come con quelle mesopotamiche, in stretti rapporti commerciali. Zarathustra si oppone con forza all’egemonia delle «società d’uomini» dedite alla guerra e alla razzia, predicando la fede in un essere supremo, Ahura Mazda, di cui Zarathustra è il profeta, mentre le Gatha sono il documento del profondo legame fra il dio supremo e il portatore del suo verbo. Lo z. è anche detto mazdeismo, dal dio principale Ahura Mazda (in antico-iranico) o Ohrmazd (in medio-iranico). Tratti caratteristici dello z. sono il marcato dualismo, etico oltre che cosmologico, fra asha, o arta (vedico rita), «ordine-verità», e drug (vedico druh), «menzogna», fra Spanta Mainyu, lo spirito benefico, e Angra Mainyu, Arimane, lo spirito malefico; una tendenza al monoteismo, nell’accentuazione dell’assoluta centralità della figura del dio supremo Ahura Mazda; l’attesa del trionfo finale di Ahura Mazda sulle forze arimaniche e dell’avvento del salvatore (saoshyant), che si ripete anche nel sacrificio; il ruolo centrale, che assume un’importanza sempre maggiore, di una figura profetica, quella, cioè, dello stesso Zarathustra, uomo perfetto, posto al centro della storia sacra.

Vedi anche
Ahura Mazdā Ahura Mazdā Divinità suprema dello zoroastrismo, dalle origini fino alla conquista araba dell’Iran, e del parsismo, sopravvivenza di questa religione praticata in India. La prima parte del nome significa «essere divino»; la seconda parte si riferisce alla sua natura di «sapiente». In Ahura Mazda lo zoroastrismo ... Zaratustra (o Zarathustra; avestico Zarathushtra, mediopers. Zartukhsht, neopers. Zardu(h)s(h)t o Zartusht). - È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Zaratustra è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello ... Sasanidi (o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero circa 30 sovrani, l’ultimo dei quali, Yezdegerd III, che nel 651, fuggendo dinanzi agli Arabi ... monoteismo La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra cui esiste anche un evidente nesso genetico, in quanto il secondo è sorto dal primo, mentre il terzo ...
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    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Tommaso Gnoli La religione monoteistica dei Persiani Lo zoroastrismo è l’antica religione dei Persiani prima dell’avvento dell’Islam. Benché sia ormai quasi scomparso dall’Iran, esistono ancora comunità zoroastriane (Parsi) in India, in particolare nella zona di Bombay, dove questa religione si diffuse ...
  • Zoroastrismo
    Enciclopedia delle scienze sociali (1998)
    Gherardo Gnoli Introduzione Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro o Zarathustra. La prima di queste forme nominali, passata in tutte le lingue europee, deriva dalla grecizzazione ...
  • ZOROASTRISMO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)
    Gherardo Gnoli (XXXV, p. 1022) Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. In particolar modo è progredita la filologia avestica, che si è potuta avvalere della ricerca linguistica sui testi ...
  • ZOROASTRISMO
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Raffaele Pettazzoni È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti attuali dello zoroastrismo in India (v. oltre). La dottrina. - Lo zoroastrismo è una religione di salvazione. ...
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Vocabolario
żoroastrismo
zoroastrismo żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
żoroastriano
zoroastriano żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
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