ZUAI (A. T., 116-117)
Lago dell'Etiopia meridionale, il più settentrionale della corona lacustre che con direzione NE.-SO. occupa il fondo dell'ampio solco che separa l'altipiano abissino da quello somalo. Il lago, di cui si ebbero le prime notizie dal portoghese padre Manoel d'Almeida, si trova rappresentato nella Carta dell'Abissinia che correda la Historia d'Ethiopia del padre Lobo col nome Zavaia e vi ha come emissario il fiume Hawash. Nei tempi moderni fu visitato e descritto da A. Stecker, da L. Traversi e da L. De Castro e da numerosi altri viaggiatori. Il lago che si estende circa 50 km. a sud di Addis Abeba per circa 400 kmq. (più vasto quindi del Garda) occupa la posizione geografica media di 8° lat. nord e 38° 50′ long. est. La natura basaltica delle rocce che lo circondano ne mostra l'origine vulcanica. L'altitudine dello specchio è fissata a 1845 metri; ignota ne è la profondità. Il lago è alimentato da numerosi affluenti, fra i quali i più considerevoli sono il Macchi e il Catara che gli apportano considerevole tributi di acque. Ne è emissario il Sucsuk che si scarica nel lago Hora Abyata, lago senza scolo, e pertanto salato, laddove lo Zuai è di acqua dolce. Cinque isole sorgono dal suo specchio, la maggiore delle quali è l'isola Talugudu, al pari delle altre collinosa, ricca di vegetazione e abitata da Guraghè come i territorî adiacenti.