ZUCCHETTO (lat. pileolus, cucufa)
Piccola calotta sferica di stoffa che copre la sommità del capo, in uso tra gli ecclesiastici per coprire la tonsura. Nei primi tempi fu probabilmente usato solo dagl'infermi; il suo uso più generale non semhra anteriore al secolo XIII.
Lo si vede sul capo dei cardinali nell'affresco della chiesa superiore di S. Francesco in Assisi (circa 1240) che rappresenta il santo innanzi a Onorio III. Comparisce pure nelle statue tombali di varî vescovi nel sec. XV. Al presente viene adoperato ufficialmente dal Sommo Pontefice, dai cardinali, dai vescovi e prelati, dai membri di diversi ordini religiosi, e non ufficialmente da molti ecclesiastici. È portato anche sotto la mitra (submitrale) e sotto la berretta (subbirreta), ma deve togliersi nelle parti più sacre della messa, nelle benedizioni eucaristiche e al cospetto del papa. Il colore dello zucchetto varia secondo la dignità: il papa lo porta bianco, i cardinali rosso (i non regolari dal 1464, tutti dal 1591), i vescovi e alcuni prelati violaceo, tutti gli altri nero, salvo un privilegio speciale. Vi è una cerimonia speciale per l'imposizione dello zucchetto rosso ai cardinali esso viene imposto personalmente dal papa al nuovo eletto, e se questi si trova fuori di Roma, lo riceve da una guardia nobile pontificia espressamente inviata per portarglielo.