ZUMALACÁRREGUI y DE IMAZ, Tomás de
Militare spagnolo, nato a Ormáiztegui (Guipúzcoa) il 29 dicembre 1788, morto a Cegama il 24 giugno 1835. Partecipò alla guerra d'indipendenza contro i Francesi come volontario e si distinse nel primo e nel secondo assedio di Saragozza. Fu in seguito aiutante nella compagnia del guerillero Gaspar de Jáuregui e quindi destinato al primo reggimento di fanteria del Guipúzcoa raggiungendo il grado di capitano. Finita la guerra, le sue idee assolutiste lo portarono a militare nelle file dei realisti contro i costituzionali e per il suo valoroso contegno durante la campagna fu da Ferdinando VII nomináto colonnello (10 febbraio 1829) e destinato al comando di un reggimento. Governatore politico e militare dell'Estremadura, di fronte ai moti liberali fu allontanato dal comando. Scoppiata la guerra carlista, alla morte di Ferdinando VII (v. Spagna: Storia) prese le parti di Don Carlos contro il partito della reggente Maria Cristina. Pose tutta la sua esperienza militare in servizio dei carlisti, prima come capo degl'insorti in Biscaglia (1833), poi, dal luglio 1834, come capo supremo dell'esercito, e riuscì a tenere in scacco le truppe della reggente. Fu ferito a morte mentre si accingeva a stringere d'assedio Bilbao (15 giugno 1835) e la sua morte fu una causa decisiva nel determinare la sconfitta dei carlisti. Fu da Don Carlos nominato duca della Vittoria e conte di Zumalacárregui.
Bibl.: A. Zaratiegui, Vida y hechos de don Tomás de Z., Madrid 1845; B. Pérez Galdós, Z., in Episodios Nacionales, s. 3ª, Madrid 1882.