BOBAN, Zvonimir
Croazia. Imotski, 8 ottobre 1968 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 17 novembre 1991 (Bari-Lazio, 1-2) • Squadre di appartenenza: 1985-91: Dinamo Zagabria; novembre 1991-92: Bari; 1992-2001: Milan; luglio-ottobre 2001: Celta Vigo • In nazionale: 51 presenze e 12 reti (esordio: 22 dicembre 1990, Croazia-Romania, 2-0) • Vittorie: 4 Campionati italiani (1992-93, 1993-94, 1995-96, 1998-99), 1 Champions League (1993-94), 1 Supercoppa Europea (1994), 2 Supercoppe Italiane (1993, 1994)
Uno dei più grandi talenti degli anni Novanta, regista raffinato, gioca un calcio aristocratico e di grande respiro. Oltre a diventare il punto di riferimento della nazionale croata (di cui è capitano e con cui conquista lo storico terzo posto al Mondiale francese del 1998), dopo un breve passaggio al Bari, mette le sue grandi qualità al servizio del Milan, da quello irresistibile condotto da Fabio Capello, a quello meno brillante di Zaccheroni, anche se, spesso, la monoliticità degli schemi imperanti lo costringe a compromessi tattici. Paradossalmente è proprio Zaccheroni, con il quale è spesso in polemica, a liberarne appieno l'estro, utilizzandolo da mezzala creativa nella serie vincente di sette partite consecutive che, con la rimonta sulla Lazio di Eriksson, porterà al sedicesimo scudetto della storia rossonera: di certo il meno prevedibile della presidenza di Silvio Berlusconi. Nell'estate del 2001 Boban si trasferisce in Spagna, a Vigo, per un'ultima stagione da protagonista ma dopo poche settimane, scarsamente utilizzato, preferisce dare l'addio al calcio giocato.