ZWOLLE (A. T., 44)
Città olandese, capoluogo della provincia di Overijssel, situata sul Zwarte Water, con 42.842 abitanti (1935), di cui il 22% cattolici, poco più del 2% israeliti e il resto protestanti di varie sette. Il Zwarte Water attraversa la città, che è unita per mezzo del Canale di Overijssel con la regione industriale di Twenthe. Altri canali la congiungono con Emden in Germania e con Coevorden nel Drente; infine il breve Willemsvaart, canale dal traffico assai intenso, mette la città in comunicazione con l'IJssel e con lo Zuiderzee. Nel 1930 sono passate attraverso il solo Willemsvaart 34.600 navi (3.315.000 tonn.). Oltre ad essere un importantissimo nodo per la navigazione interna, Zwolle è anche un centro ferroviario con linee per Utrecht, Deventer-Arnhem, Almelo-Coevorden, Meppel-Groninga-Leeuwarden, Kampen. Le ferrovie olandesi vi hanno una grande fabbrica per la riparazione delle locomotive. La centrale elettrica zwollense fornisce corrente elettrica a tutta la provincia dell'Overijssel e a parte di quella del Drente. L'industria è molto sviluppata (stabilimenti metallurgici; fabbriche di contatori per gas e acqua, raffinerie di olio di semi, fabbriche di biscotti, paste alimentari, birra, sapone, materie coloranti, sigari biliardi). La tipografia come in altre città della regione vi ha una tradizionale e meritata fama. Zwolle è importante mercato regionale; come mercato per il bestiame ha uno nei posti principali in Olanda; vi si vendono annualmente in media 70.000 bovini, 56.000 suini e 8000 cavalli. Importante pure il mercato del burro e delle uova (5 milioni di uova all'anno).
La parte più antica della città si trova a sud del Mercato Grande. Tra questo e lo Zwarte Water sono i quartieri del sec. XIV, XV e XVI. Insieme con un altro quartiere di là dal fiume, la città nel 1614 fu fortificata per l'ultima volta e tuttora la parte antica è contornata da bei canali (stadsgracht) che hanno formato parte delle opere di difesa. I quartieri ottocenteschi si trovano di là da questi canali. Il comune ha un territorio assai ristretto e intorno ad esso si stende da ogni lato il comune di Zwollerkerspel, che ha 8682 abitanti.
La pittoresca città è ricca di grandi chiese, che attestano la sua importanza nel Medioevo. La Chiesa Grande, già di San Michele, ora dei protestanti, è una assai vasta mole gotica, rifacimento (sec. XIV) di una chiesa romanica con bella sagrestia (sec. XVIII). Nell'interno sono da notare il pulpito barocco, intagliato da Adam Straes di Weilburg (1617-1622), e gli stalli del 1592. Allato dell'ingresso principale, un bell'edificio, in stile rinascimento olandese, è l'antico corpo di guardia (1614) La chiesa cattolica di Nostra Signora, del secolo XV, ha un campanile alto 91 m. Del convento di Bethlehem rimane la chiesa del sec. XIV e il grande refettorio, ora sede della scuola commerciale. Grande e solenne nella sua nudità, la chiesa già del convento domenicano (sec. XV). L'orfanotrofio quattrocentesco è un interessante esempio dell'architettura di questi istituti pii nel Medioevo.
Il palazzo comunale fu costruito nel 1447 da maestro Berend, ma del tutto trasformato nel 1844: conserva una solenne sala gotica con pitture murali e col soffitto antico (1447). Il museo della Società per il diritto e storia dell'Overijssel, in un'antica casa patrizia, ha oggetti varî di importanza locale e sculture indiane. Delle antiche fortificazioni rimane una grande porta, la Sassenpoort, costruita nel 1408: vi ha sede l'archivio provinciale.
Storia. - Su un punto riparato dalle continue inondazioni dell'IJssel si è formata nel Medioevo come mercato regionale questa città, nominata per la prima volta nel 1040. Ricevette diritti di città nel 1233, dal vescovo di Utrecht. Mentre le altre città sull'IJssel (Deventer, Kampen e Zutphen) erano fiorenti prima del 1600, Zwolle, pur appartenendo alla Lega anseatica, ha raggiunto la maggiore sua floridezza in secoli più recenti. Nel Medioevo (sec. XIV) è notevole l'influenza che avevano le gilde sul governo comunale. Ma ciò che rende Zwolle importante nel Medioevo è la sua vita culturale; vi erano celebri conventi, tra altri Agnietenberg o il Bergklooster dove visse fino alla morte Tommaso da Kempis. Era anche famosa la scuola di Zwolle, frequentata da studenti di tutti i Paesi Bassi, specie nel tempo del rettore Cele (intorno al 1400) di idee simili a quelle di Geert Groote. Nelle immediate vicinanze di Zwolle si trovava il centro dei Fratelli della Vita Comune, il convento di Wildesheim. Nell'anno 1524 la città si difese con successo contro il duca Carlo di Gheldria e per resistere meglio al duca, che voleva vendicarsi, nel 1527 accettò Carlo V come sovrano. Già nel 1532 il luteranesimo vi trovò aderenti; ma il governo municipale in un primo tempo fu assai severo nella lotta contro gli eretici, specialmente contro gli anabattisti; pure il protestantesimo si diffuse e dopo il 1580, nel quale anno la città aderì all'Unione di Utrecht, prese il sopravvento. Nel 1584 Zwolle riuscì a tenere fuori le truppe spagnole e divenne una delle basi della riconquista dell'Overijssel. La città divenne un grande centro commerciale; le merci, provenienti dal grande emporio di Amsterdam e destinate alle città tedesche, erano qui trasbordate dalle navi olandesi sui carri (Hessenwagen) tedeschi. Numerosi perciò i factors "spedizionieri", che fecero di Zwolle una delle città più ricche dei Paesi Bassi. Nel 1672-1674 la città fu occupata dalle truppe dei vescovi di Colonia e Münster. Il benessere vi è stato da allora costante salvo durante il dominio francese, nell'età napoleonica, che rovinò il commercio di transito.
Bibl.: W. A. Elberts, Historische wandelingen in en om Zwolle, Zwolle 1890; B. J. Van Hattum, Geschiedenissen der stad Zwolle, voll. 5; F. A. Hoefer, Wandelingen door oud-Zwolle, Zwolle 1912; Stadboeken van Zwolle, a cura di A. Telting, ivi 1897; Jacobus De Voecht, Narratio de inchoatione domus clericorum in Zwollis, a cura di M. Schoengen, Amsterdam 1908.