abbagliare [forse dal lat. varius "vario", per la varietà del colore] (io abbàglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [provocare la diminuzione o la perdita momentanea della vista per esposizione a una luce intensa, anche fig. e assol.: una luce che a. (la vista); lasciarsi a. dall'ira] ≈ abbacinare, (non com.) abbarbagliare, (lett., non com.) allucinare. ↑ accecare. ‖ annebbiare, appannare, (lett.) obnubilare, offuscare. 2. (fig.) a. [suscitare vane speranze con lusinghe e allettamenti] ≈ abbacinare, (lett., non com.) allucinare, ammaliare, illudere, incantare, ingannare, irretire, sedurre, trarre in inganno. b. [colpire vivamente o riempire di ammirazione] ≈ abbacinare, affascinare, allettare, ammaliare, conturbare, fare colpo (su), incantare, rapire, stordire, stupire, stregare. ■ abbagliarsi v. intr. pron. 1. [perdere momentaneamente la vista a causa della luce intensa] ≈ ↑ accecarsi. 2. (fig., non com.) [incappare in un errore, capire una cosa per un'altra e sim.] ≈ cadere in errore, ingannarsi, (fam.) prendere fischi per fiaschi, (fam.) prendere lucciole per lanterne, prendere un abbaglio, (fam.) prendere una cantonata, (fam.) prendere un granchio, sbagliarsi, (gerg.) toppare, travisare. ↔ (fam.) azzeccarci, colpire nel segno, fare centro, (fam.) prenderci.