abbattere
abbàttere v. tr. [lat. tardo *abbattĕre, comp. di ad- e del lat. tardo battĕre (v. battere)]. – 1. Far cadere colpendo, atterrare: un vento ... Che ... Li rami schianta, abbatte (Dante); a. un albero, un muro, una casa, ecc.; cinque aerei abbattuti in combattimento; riferito a persona, far cadere o stramazzare al suolo, uccidere: David abbatté con la fionda il gigante Golia; a. un animale, macellarlo; nel linguaggio venatorio, uccidere un animale: a. la selvaggina, a. un cinghiale; a. un fagiano, sei starne, ecc., colpirli facendoli precipitare. Nel pugilato, a. un avversario, metterlo al tappeto per il conto definitivo (dieci secondi), o anche per un tempo inferiore, con ripresa del combattimento. In senso fig., privare del vigore, accasciare: a. l’animo, il coraggio di qualcuno; la lunga malattia lo ha molto abbattuto; privare d’ogni forza e autorità, rovesciare, in frasi come a. un governo tirannico, a. il tiranno e sim. 2. intr. pron. a. Cadere pesantemente a terra, stramazzare: s’abbatté al suolo fulminato; l’albero, sradicato dalla furia del vento, s’era abbattuto sulla strada. Fig., piombare addosso: tutte le disgrazie si sono abbattute su di lui; riferito a persona, avvilirsi, cadere in uno stato di depressione fisica o psichica: s’è molto abbattuto per il licenziamento. b. ant. Abbattersi in qualcuno, imbattersi in lui, incontrarlo: uscito di Ferrara e cavalcando verso Verona, s’abbatté in alcuni li quali mercatanti parevano, ed erano masnadieri (Boccaccio); abbattersi a un luogo, capitarvi per caso: ricordatevi che sete in villa, e a casa di povero oste [=ospite] vi sete abbattuto (T. Tasso); abbattersi a fare una cosa, venirsi a trovare nelle condizioni di farla: quando s’abbatteva a passare per qualche paese, andava adagio adagio (Manzoni). 3. Usi specifici: a. Nella tecnica mineraria, a. rocce, minerali, staccarli dalla loro sede, in cave e miniere, per lo più con impiego di mine o di opportuni mezzi meccanici. b. In marina, con riferimento soprattutto a imbarcazioni a vela che, nell’atto di salpare l’ancora o lasciare la boa, si trovano con la prua al vento, far ruotare la nave intorno all’asse verticale, da un lato o dall’altro, al fine di poter ricevere il vento nella direzione prestabilita. Con uso assol., sempre riferito a imbarcazioni a vela, lo stesso che virare in poppa. In passato, a. in carena o in chiglia, inclinare su un fianco, artificialmente, i bastimenti per poter pulire o riparare la carena. 4. ant. A. porte, finestre, socchiuderle; a. le tende, abbassarle; a. leggi, monete, abolirle. ◆ Part. pass. abbattuto, anche come agg. (v. la voce).