abilitare
v. tr. [der. di abilità] (io abìlito, ecc.). – 1. Rendere abile: a. la mente al calcolo mnemonico; nel rifl., non com., esercitarsi per acquistare abilità: mi abilito a suonare il violino. 2. a. Riconoscere legalmente idoneo all’esercizio di una professione, di un’arte, di un’attività: a. all’insegnamento, alla professione di notaio, alla guida di un autoveicolo; il corso abilita in matematica, ecc.; riferito a oggetti, dispositivi, ecc.: l’ufficio tecnico ha abilitato l’impianto. b. rifl. Conseguire l’abilitazione a esercitare una professione, un’arte, un’attività: abilitarsi geometra, ragioniere; si è abilitato notaio l’anno scorso; abilitarsi alla professione di avvocato; anche assol.: abilitarsi a pieni voti; non è riuscito ad abilitarsi. ◆ Part. pres. abilitante, adoperato con valore verbale in espressioni come esame, diploma, concorso abilitante, che dà cioè l’abilitazione all’esercizio di una professione o attività; e corsi abilitanti, corsi teorici e pratici di preparazione all’insegnamento nelle scuole secondarie, conclusi da un esame che conferisce l’abilitazione all’insegnamento. ◆ Part. pass. abilitato, anche come agg. e sost. (v. la voce).