abito-sirena
(abito sirena), loc. s.le m. Abito che fascia il corpo come una seconda pelle e termina con un piccolo strascico che ricorda la coda di una sirena. ◆ «Non sfilo, sono arrivata tropppo tardi per le prove», si scusa Valeria Marini. L’attrice, sensuale e tanta nell’abito sirena scuro, siede in prima fila da Mugler. (Antonella Amapane, Stampa, 21 luglio 1999, p. 14, Estero) • Pezzi facili, intercambiabili, promossi in passerella da Kasia (in abito sirena oro) che, dopo aver sedotto anche il mastino dello spot Tim, debutta sul grande schermo. (Antonella Amapane, Stampa, 1° ottobre 2003, p. 13, Cronache Italiane) • Più compìto il pubblico di Roberta di Camerino, la signora non si addentra in tecniche di seduzione però anche lei se deve scoprire qualcosa ecco che taglia sulle schiene scollature profonde e l’abito-sirena di jersey colorato può stendere, nell’occasione, il malcapitato. (Paola Pollo, Corriere della sera, 19 febbraio 2006, p. 23, Cronache).
Composto dal s. m. abito e dal s. f. sirena.
Già attestato nella Stampa del 23 marzo 1992, p. 8, Interno (Lucia Sollazzo).