abito-vestaglia
(abito vestaglia), loc. s.le m. Abito femminile dalle linee morbide e sciallate. ◆ Corsetti fin de siècle, abiti vestaglia color lavanda, gonne asimmetriche in pizzo su stivali alti, chiodo in pelle rosa metallico a nascondere bustier nero con ganci o guêpière con reggicalze. (Giovanna Vitale, Repubblica, 29 gennaio 2004, Roma, p. VII) • La viaggiatrice che si muove tra Venezia e Parigi, appena preraffaellita, «una che legge libri», porta pigiama palazzo di seta maculati, giacche decorate da unicorni. Adora il velluto dévoré illanguidito e stramato, indossa abiti-vestaglia che «piaceranno ai suoi amanti storici», dice [Roberto] Cavalli con accanto Eva, la moglie-braccio-destro. (Paola Pisa, Messaggero, 28 febbraio 2004, p. 12, Cronache Italiane) • Spopola anche il gusto orientale: kimoni, fantasie ispirate ai vasi Ming, abiti vestaglia disseminati da fiori di pesco. (Stampa, 9 dicembre 2006, Cuneo, p. 72).
Composto dal s. m. abito e dal s. f. vestaglia.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 marzo 1995, p. 17 (Laura Dubini).