abitudine
1. MAPPA L’ABITUDINE è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza stessa (prendere, perdere un’a.; una buona, una pessima a.; ha l’a. di andare a letto tardi, di alzarsi presto, di saltare i pasti; per a. sfoglio il giornale ogni mattina mentre faccio colazione). 2. Se facciamo l’abitudine a qualcosa, vuol dire che arriviamo a non avvertirne più la presenza o gli effetti, piacevoli o spiacevoli che siano (è un rumore che all’inizio dà fastidio, ma poi si finisce col farci l’a.). 3. Un terzo significato di abitudine si riferisce all’uso continuato o frequente di qualche cosa (a. al fumo, all’alcol; fare l’a. a un farmaco). Infine, l’abitudine alla droga è lo stato che deriva dalla sua assunzione ripetuta, che determina il bisogno di intensificarne l’uso e provoca un processo di adattamento dell’organismo nei confronti della sostanza nociva. 4. In medicina, l’abitudine sensoriale è un fenomeno neurofisiologico che consiste nell’abolizione della risposta a uno stimolo dovuta al suo ripetersi.
Parole, espressioni e modi di dire
come d’abitudine
d’abitudine
fare l’abitudine
forza dell’abitudine
per abitudine
Citazione
Io credo che la memoria non sia altro che un’abitudine contratta o da contrarsi da organi ec. Il bambino che non può aver contratto abitudine, non ha memoria, come non ha quasi intelletto, nè ragione ec. E notate. Non solo non ha memoria, perché poche volte ha potuto ricevere questa o quella impressione, ed assuefarsi a richiamarla colla mente. Ma manca formalmente della facoltà della memoria, giacchè nessuno si ricorda delle cose dell’infanzia, quantunque le impressioni d’allora sieno più vive che mai, e quantunque nell’infanzia possa essere ritornata al bambino quella tale impressione, più volte ancora di quello che bisogna all’uomo fatto perché un’impressione o concezione qualunque gli resti nella memoria.
Giacomo Leopardi,
Zibaldone di pensieri
Vedi anche Uso