ablazione
ablazióne s. f. [dal lat. tardo ablatio -onis, der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»]. – Asportazione, con particolari accezioni tecniche: 1. In chirurgia, asportazione chirurgica di un organo; ectomia: a. di un rene, della vescica, ecc. 2. In geografia fisica: a. Azione di asporto e di trasporto di frammenti di roccia, esercitata dalle masse glaciali scorrendo lungo e sopra i fianchi vallivi; dà luogo alla formazione di grandi depositi (morene). b. Rimozione e trasporto di materiali rocciosi che effettua un corso d’acqua (fiume, torrente) dopo averli distaccati per erosione dai terreni ch’esso attraversa. c. Diminuzione della massa di un ghiacciaio, conseguente a fenomeni di fusione e di evaporazione. 3. In termologia, a. termica, l’asportazione di calore da un corpo mediante l’asportazione di materia dalla sua superficie; è ad essa che si ricorre nell’astronautica per ovviare al riscaldamento, potenzialmente distruttivo, che un veicolo spaziale subisce, per attrito, nella fase di rientro nell’atmosfera terrestre: a tal fine la superficie del veicolo è rivestita di materiali plastici rinforzati che, riscaldati fortemente dall’attrito atmosferico, asportano con sé, sublimandosi e disperdendosi nell’aria, il calore che si è generato. Un processo naturale simile è l’a. meteorica, subìta dalle meteore relativamente grandi al loro arrivo, con grande velocità (decine di km/s), nell’atmosfera terrestre, che dà luogo alla loro incandescenza (fenomeno delle stelle cadenti), assai spesso fino alla combustione completa. 4. In diritto pubblico, atto che comporta trasferimenti coattivi di cose (beni o utilità) a vantaggio di pubbliche amministrazioni.