abortire
v. intr. [dal lat. tardo abortire, der. di abortus: v. aborto] (io abortisco, tu abortisci, ecc.). – 1. (aus. avere) Non portare a termine la gravidanza, sia per interruzione spontanea dovuta a cause varie, sia per interruzione volontaria artificiale (v. aborto): a. in seguito a una caduta; manovre, pratiche per fare a.; anche di animali: la mucca ha abortito. 2. (aus. essere) Non svilupparsi, non giungere a maturazione; detto raram. di un feto, piu spesso riferito a piante: i frutti del pesco sono abortiti per il gran gelo. Molto frequente invece in senso fig., non riuscire, fallire: l’impresa abortì; il tentativo è miseramente abortito. ◆ Part. pass. abortito, usato anche come agg., soprattutto nel sign. fig. di non riuscito, fallito: un’iniziativa abortita.