abraxas
abràxas s. m. e f. [dal gr. ἀβράξας, ἀβράσαξ, parola magica e inintelligibile per sé stessa (cfr. abracadabra)]. – 1. s. m. Nome con cui vengono indicate alcune gemme (dette anche gemme gnostiche), adoperate un tempo come amuleti, in quanto portano incisa, accanto a figurazioni e iscrizioni simboliche, la parola magica abraxas o più spesso abrasax, che nel mondo ellenistico-romano, e specialmente nel sistema gnostico di Basilide (2° sec. d. C.), aveva vario significato simbolico. 2. s. f. Genere di farfalle della famiglia geometridi (lat. scient. Abraxas: così chiamate per il disegno delle ali e con riferimento alle gemme); una sua specie, Abraxas grossulariata, le cui larve vivono su piante rosacee, pomoidee e prunoidee, è nota perché presenta uno dei primi casi osservati, in genetica, di eredità legata al sesso.