absit iniuria verbo
‹... ini̯ùria ...› (lat. «sia lungi dalla parola l’offesa»). – Adattamento di una frase dello storico latino Tito Livio (che nel libro IX, cap. 19 della sua storia di Roma Ab urbe condita dice: absit invidia verbo); si usa talora, anche nella forma del plur., absit iniuria verbis, con lo stesso senso della frase italiana sia detto senza offesa.