abusivo
abuṡivo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo abusivus]. – Fatto per abuso, proveniente da abuso, che costituisce abuso: traffico a.; pascolo a.; casa a.; costruzioni a.; esercizio a. d’una professione, di un’autorità; porto d’armi a.; anche, per estens., di fatto o comportamento che contravvenga comunque a una norma, a un diritto riconosciuto, a una consuetudine: un intervento, un ordine, un divieto abusivo. Riferito a persona, che esercita un’attività senza averne il diritto o il titolo: custodi, posteggiatori, tassisti a.; anche sostantivato: casa occupata dagli abusivi. ◆ Avv. abuṡivaménte, in modo abusivo, illecitamente, arbitrariamente: fu trattenuto abusivamente in questura; si attribuiva abusivamente il titolo di dottore.