acanto
s. m. [dal lat. acanthus, gr. ἄκανϑος]. – 1. Erba perenne, detta anche branca ursina (lat. scient. Acanthus mollis), dei luoghi ombrosi del Mediterraneo, con grandi foglie a rosetta, oblunghe, fiori in lunga spiga, con corolla bianco-rosea; è anche coltivata come pianta ornamentale. Nell’Italia merid. cresce l’a. spinoso (Acanthus spinosus), che ha foglie con lobi spinosi. Le foglie d’a. (della specie Acanthus mollis) costituiscono un motivo naturalistico adoperato per decorazioni di cornici e membrature architettoniche, soprattutto del capitello corinzio del quale sono l’elemento fondamentale e caratteristico, mentre l’intera pianta, stilizzata in varia foggia, per lo più a girali di fantasia, viene riprodotta, in rilievo o a colori, come ornamentazione di superfici. 2. Nella classificazione botanica, nome (lat. scient. Acanthus) del genere cui appartengono, insieme con le specie precedenti, una ventina circa di specie, mediterranee e paleotropicali: sono piante dicotiledoni della famiglia delle acantacee, erbe perenni o piccoli arbusti che crescono spontanei o si coltivano per ornamento.