accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel 387 a. C.; passò poi a indicare la scuola filosofica stessa, anche quando essa si trasferì ad Atene, e il complesso delle dottrine di Platone e dei suoi continuatori, tradizionalmente distinta in cinque periodi: A. antica o prima A., seconda o media A., terza o nuova A., quarta A., quinta Accademia. 2. Associazione permanente di studiosi, retta da un proprio statuto, istituita con lo scopo di curare e promuovere le lettere, le scienze e le arti; anche il luogo di riunione o la sede degli uffici: A. della Crusca (fondata nel 1582), A. dei Lincei (1603), A. del Cimento (1657), A. dell’Arcadia (1690), ecc.; i soci, il presidente dell’a.; le deliberazioni dell’a.; recarsi, fermarsi all’Accademia. 3. Istituto d’insegnamento, in genere di carattere superiore (nei paesi anglosassoni, secondario), spec. d’arte, recitazione, ecc., o di scienze militari e affini: a. musicale; a. d’arte drammatica; a. cinematografica; a. di danza; a. militare; a. navale; a. aeronautica; anche, pensionato per il perfezionamento all’estero (spec. in Roma) di artisti o studiosi: a. americana; a. britannica; a. spagnola. 4. Trattenimento, o prova solenne, poetica, musicale, ecc.: dare, tenere un’a.; per celebrare la sua festa volle dare una serata, una specie di a. con versi e prose (F. De Sanctis). Nella scherma, a. d’armi, riunione in cui si svolgono incontri che hanno carattere di esibizione o di dimostrazione di stile. 5. Virtuosismo, mostra di abilità inconcludente o quasi, esercitazione scolastica o retorica, che si risolve in discorsi vuoti, astratti, inutili: questa non è arte, è a.; fare dell’a., ostentare eloquenza ed erudizione pompose, che non portano a risultati positivi; fig., nello sport: le mezze ali fecero dell’a. a metà campo (v. anche accademismo). 6. Nell’insegnamento delle arti figurative, studio del nudo fatto dal vero. ◆ Spreg. accademiùccia (soprattutto nei sign. 2 e 3).