accarezzare /ak:are'ts:are/ [der. di carezza, col pref. a-¹] (io accarézzo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [fare carezze con la mano per dimostrare affetto e sim.] ≈ (lett., non com.) blandire, carezzare, [con riferimento ad animali, nell'espressione a. il pelo] lisciare. ↔ ‖ prendere a schiaffi, schiaffeggiare. ● Espressioni: fig., iron., accarezzare le spalle (a qualcuno) ≈ bastonare (ø), legnare (ø), randellare (ø). ⇓ battere (ø), colpire (ø), (roman.) menare, percuotere (ø), pestare (ø), picchiare (ø). b. [passare più volte la mano su una parte del proprio corpo o su qualcosa che si ha indosso, nella forma accarezzarsi: a. la barba, i capelli, i pantaloni] ≈ (ant., region.) allisciarsi, lisciarsi. 2. (estens.) [detto del vento, del mare, dell'aria, ecc., toccare appena: la brezza le accarezzava i capelli] ≈ (lett., non com.) blandire, carezzare, lambire, sfiorare. ● Espressioni: fig., accarezzare con gli occhi (o con lo sguardo) [guardare con ammirazione, tenerezza e sim.] ≈ ammirare, contemplare, rimirare, travedere (per), (lett.) vagheggiare. 3. (fig.) a. [trattare qualcuno con dolcezza, con affetto e sim.] ≈ coccolare, vezzeggiare. ↔ bistrattare, maltrattare, strapazzare. b. [trattare qualcuno con riguardo o deferenza al fine di ottenere qualcosa e sim.: a. il capufficio] ≈ accattivarsi, (fam.) arruffianarsi, blandire, ingraziarsi, (volg.) leccare, (fam.) lisciare, lusingare, (lett.) piaggiare, propiziarsi. 4. (fig.) [lasciarsi catturare volentieri da un progetto, un'idea, ecc.: a. una speranza] ≈ affidarsi (a), alimentare, coltivare, covare (in seno). ‖ (lett.) bramare, desiderare, sognare, vagheggiare. ↔ respingere, rifiutare. ↑ disdegnare, disprezzare, sdegnare. ■ accarezzarsi v. recipr. [farsi carezze] ≈ (lett., non com.) blandirsi, carezzarsi. ↔ ‖ prendersi a schiaffi, schiaffeggiarsi.