accatto
s. m. [der. di accattare]. – 1. L’accattare e il frutto che se ne ricava; questua, elemosina: andare all’a.; vivere d’accatto. Come locuz. agg., d’accatto, preso o avuto da altri, e quindi non originale, di seconda mano: idee d’a.; o non schietto, artificioso: «ragazzi», esordì con un tono di accatto, troppo allegro e troppo giovanile (Palazzeschi); in linguistica, parola d’a., prestito, imprestito. 2. Prestito forzoso (detto anche prestanza) che il comune di Firenze imponeva ai cittadini più facoltosi; era detto a perdita quando non fruttava interessi ed era sfornito di garanzie. 3. ant. Acquisto, guadagno: certo, mala donna, mal accatto Farebbe l’om a star teco a tencione (Guittone).