accesso /a'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. accessus -us]. - 1. a. [l'accedere a un luogo, con la prep. a o assol.: consentire, impedire l'a. al centro storico; vietato l'a.] ≈ entrata (a, in), ingresso (a, in), passaggio (a, in). b. (estens.) [via per la quale si accede a un luogo, con la prep. a o assol.: chiudere ogni a. (al porto)] ≈ (lett.) adito, entrata, ingresso, passaggio, varco, via di accesso. 2. (fig.) [facoltà di partecipare o di essere ammessi a qualcosa, con la prep. a: avere libero a. ai salotti più chic della capitale] ≈ ammissione. ↔ esclusione (da). 3. (fig.) a. (med.) [perturbazione patologica con insorgenza e cessazione repentine, con la prep. di: a. febbrile, d'asma] ≈ Ⓖ attacco, crisi, poussée, [dopo una fase di stasi o di regressione] recrudescenza. b. (estens.) [manifestazione improvvisa e violenta di un sentimento e sim., con la prep. di: avere un a. d'ira, di follia] ≈ attacco, esplosione, impeto, impulso, raptus, scatto, scoppio.