acchiappa-ascolti
(acchiappa-ascolto, acchiappa ascolti), agg. Capace di catturare ascolti; con particolare riferimento a trasmissioni radiotelevisive. ◆ Otto milioni di telespettatori per la trasmissione condotta in modo inappuntabile da Lorella Cuccarini e Marco Columbro, che introducono e intrattengono «vittime» contestualmente celebrate e messe alla berlina. Al di là del meccanismo acchiappa-ascolti, siamo di fronte ad una sublime sintesi della televisione: nel dileggio sta l’esaltazione, nella presa in giro il successo, nella gaffe la consacrazione. (Alessandra Comazzi, Stampa, 7 novembre 2000, p. 31, Spettacoli) • mentre in Italia il programma acchiappa-ascolto di [Paolo] Bonolis viene vivisezionato su Canale 5/Mediaset da Striscia la notizia - che senza troppa fantasia ne denuncia il carattere di messinscena, smaschera attori sotto semplici concorrenti e così urlando, spiando e sbuffando ristabilisce il suo primato Auditel perso proprio contro il temibile format - in Spagna Telecinco/Mediaset promette di fare il botto con lo stesso, taroccatissimo programma. (Alberto Piccinini, Manifesto, 17 gennaio 2004, p. 1, Prima pagina) • se Bonolis si trasferisce armi e bagagli a Canale 5 (dove c’è un gran affollamento, tra Gerry Scotti che funziona a meraviglia, «Striscia la notizia» inossidabile, Maria De Filippi acchiappa ascolti), magari riuscendo a far traslocare pure il quiz dei pacchi, a che ora andrebbe in onda «Affari tuoi»? Perché se è vero che Endemol può dire la sua sul conduttore, finora non si è detto che non ha alcuna intenzione di soprassedere sull’orario. (Maria Volpe, Corriere della sera, 6 maggio 2005, p. 37, Spettacoli).
Composto dal v. tr. acchiappare e dal s. m. ascolto.
Già attestato nella Stampa del 27 agosto 1992, p. 18 (Curzio Maltese), nella variante grafica acchiappa ascolti.
V. anche sbanca-audience.