acchiappasmog
(acchiappa-smog), agg. inv. Che raccoglie lo smog presente nell’aria, rivelandone la presenza e la consistenza. ◆ Legambiente ha concluso in città la campagna di monitoraggio atmosferico «Mal’aria»: lenzuola «acchiappasmog», realizzate con materiali naturali che consentono di trattenere le polveri dell’atmosfera, sono state esposte per 30 giorni nelle principali vie, consentendo una serie di rilievi. (Stampa, 6 gennaio 1998, Alessandria, p. 3) • Sono dedicate all’inquinamento e alla difesa dei bambini dallo smog le iniziative organizzate da Legambiente. Oggi pomeriggio verranno consegnate ufficialmente alla presidente del quartiere 1 Anna Laura Abbamondi (in un primo momento doveva essere l’assessore [Vincenzo] Bugliani ma non potrà partecipare per impegni personali) le lenzuola «acchiappasmog» che a febbraio erano state stese dalle finestre della scuola Lavagnini di viale Lavagnini. (Marzio Fatucchi, Repubblica, 6 aprile 2003, Firenze, p. II) • Le spie acchiappa-smog. Da molti anni nelle grandi città il numero dei veicoli circolanti sta aumentando, con un conseguente incremento delle emissioni inquinanti che progressivamente peggiorano la qualità dell’aria. Il test effettuato da Legambiente per misurare la qualità dell’aria è stato realizzato attraverso l’esposizione continuata di un certo numero di «campionatori» in dieci postazioni, scelte fra istituti scolastici e case private. Sia nelle scuole sia nelle case i campionatori sono stati posti all’esterno e all’interno. (Simona Ravizza, Corriere della sera, 1° marzo 2004, p. 43, Cronaca di Milano).
Composto dal v. tr. acchiappare e dal s. m. inv. smog, di origine ingl.
Già attestato nella Repubblica del 9 gennaio 1993, p. 19, Cronaca (Claudia Morgoglione), usato come s. m.