acchiappasoldi
(acchiappa-soldi), agg. inv. Ideato, fatto per incassare soldi. ◆ La sentenza ridicola sul canadese dello snow board, [Ross] Rebagliati, positivo al test della marijuana, ha mostrato quanto il Cio sia in realtà un baraccone acchiappasoldi ma senza più regole precise. (Marco Ansaldo, Stampa, 23 febbraio 1998, p. 27, Sport) • Fin qui c’è ben poco da eccepire, se non il fatto che il parcheggio a pagamento sino alle 24, domeniche comprese, sa tanto di mezzuccio acchiappasoldi. (Paolo Viotti, Repubblica, 5 ottobre 2004, p. 16) • Una Rai liberata dalla colonizzazione dei partiti e dalla tirannide dell’Auditel, alleggerita del suo grasso mangia-soldi e acchiappa-soldi, sarebbe una Rai percepita come un servizio, serio e necessario, e quindi più forte. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 5 febbraio 2005, p. 1, Prima pagina).
Composto dal v. tr. acchiappare e dal s. m. soldo.
Già attestato nel Corriere della sera del 23 gennaio 1993, p. 46 (Alessandra Arachi).
V. anche arraffa-soldi, spillasoldi, succhiasoldi.