accidente /atʃ:i'dɛnte/ s. m. [dal lat. accĭdens -entis, part. pres. di accidĕre "accadere"]. - 1. a. [ciò che accade, spec. fortuitamente] ≈ caso, circostanza, combinazione, evenienza, evento, imprevisto, incidente. ▲ Locuz. prep.: per accidente ≈ per caso. ↔ apposta, deliberatamente, di proposito, volontariamente, volutamente. b. [evento infausto o doloroso: il divorzio è stato per lui un brutto a.] ≈ disgrazia, dolore, incidente, trauma. ↔ benedizione, fortuna, (fam.) manna. 2. a. [fenomeno morboso o aggravamento improvviso e imprevisto] ≈ complicanza, complicazione, infortunio, malanno. b. [nome generico di varie manifestazioni patologiche] ≈ (region.) coccolone, colpo. 3. (fig.) [persona molto vivace o testarda o che crei spesso fastidi e sim.] ≈ diavolo, peste, tormento. ↔ amore, angelo, tesoro. 4. a. (filos.) [ciò che non è essenziale] ≈ Ⓖ dettaglio, Ⓖ particolare. ↔ essenza, sostanza. b. (pop.) [nessuna cosa, come rafforzativo enfatico di una negazione, solo nell'espressione un a.: non capirci un a., non gliene importa un a.] ≈ (fam.) cacchio, (fam.) cavolo, (volg.) cazzo, niente, nulla, (fam.) tubo. 5. (mus.) [segno che indica l'innalzamento o l'abbassamento di un suono della scala] ≈ alterazione. ⇓ bemolle, bequadro, diesis, doppio bemolle, doppio diesis.