accogliere
1. MAPPA ACCOGLIERE significa ricevere, e in particolare ricevere nella propria casa o ammettere nel proprio gruppo, temporaneamente o stabilmente; si usa soprattutto per descrivere il modo, i sentimenti, le manifestazioni con cui si riceve qualcuno (a. gli ospiti; fu accolto in quella casa come un figlio; il direttore lo accolse con molta freddezza; alla sua entrata in scena, l’attore fu accolto dal pubblico con grandi applausi). 2. Quando a essere accolta non è una persona, ma una notizia, una proposta o una richiesta, il significato è quello di ricevere, sentire, accettare con un certo atteggiamento o stato d’animo (come ha accolto la notizia?; a. una richiesta con molte riserve); quando non si specifica il modo in cui una cosa viene accolta, significa semplicemente che viene accettata, acconsentendo o approvandola (a. un consiglio, una tesi; a. una preghiera; la sua richiesta non è stata accolta). 3. Quando il soggetto di accogliere è un luogo o un ambiente, il significato diventa quello di offrire ospitalità o rifugio (un ospizio che accoglie tutti i senzatetto), oppure quello di contenere, di avere una determinata capienza (un teatro che può a. tremila spettatori).
Citazione
Mio padre ricomparve dopo Natale, quando Carmine Arturo aveva ormai più d’un mese. Capitando inaspettato, egli trovò in casa tre o quattro donne amiche di N., venute a visitarla. C’era da supporre che dovesse sorprendersi, o anche forse infastidirsi, per simile novità; ma invece non ebbe nulla a ridire sulla presenza di quelle donne, e parve notarla a malapena. Carmine Arturo, sebbene non lo conoscesse né lo avesse mai visto prima, lo accolse, al suo arrivo, con risa festanti: più che altro, credo, perché, avendo imparato da poco a ridere, rideva a ogni pretesto, credendo di fare chi sa che gran cosa!
Elsa Morante, L’isola di Arturo
Vedi anche Ospite, Straniero