accomandare
v. tr. [prob. dal provenz. acomandar; cfr. lat. mediev. accom (m) andare, comp. del lat. ad- e commendare «affidare»], ant. – 1. Raccomandare, affidare, dare in pegno o in custodia: a. un gran tesoro (Novellino); Bianca, se m’ami, io t’accomando i figli (Alfieri); Ed or, Melisenda, accomando A un bacio lo spirto che muor (Carducci); a Dio v’accomando, anche come forma di saluto. Rifl., accomandarsi a qualcuno, porsi sotto la sua protezione. 2. letter. Fissare, assicurare: accomandato bene l’uno de’ capi della fune a un forte bronco (Boccaccio); adattare, attaccare: Accomanda il nervo alla cocca (D’Annunzio). ◆ Part. pres. accomandante, anche come sost. (v. la voce).