accomodare [dal lat. accommodare] (io accòmodo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rimettere in buono stato una cosa rovinata] ≈ (lett.) acconciare, aggiustare, arrangiare, assestare, correggere, raccomodare, (lett.) racconciare, raggiustare, rettificare, riassettare, riattare, riparare, [alla bell'e meglio] rabberciare, [riferito a un tessuto e sim.] rammendare, [riferito a un tessuto e sim.] rattoppare. ↔ alterare, danneggiare, disfare, guastare, manomettere, rompere, rovinare. b. (fig., iron.) [correggere con la violenza: ora t'accomodo io!] ≈ aggiustare, arrangiare, (fam.) conciare per le feste, sistemare. 2. [mettere in ordine, rendere pronto all'uso e sim.: a. una stanza] ≈ apprestare, approntare, assettare, ordinare, predisporre, preparare, riassettare, riordinare, risistemare, sistemare, [riferito ai capelli, a una cravatta, ecc.] aggiustare. ↔ disordinare, mettere a soqquadro, mettere sottosopra, rivoluzionare, scombinare, scombussolare, scompaginare, scompigliare, sconvolgere, [riferito ai capelli] arruffare. 3. (fig.) [regolare qualcosa con un accordo: a. una lite] ≈ appianare, comporre, conciliare, definire, dirimere, risolvere, sistemare. ↔ fomentare, provocare, suscitare. ■ v. intr. (aus. avere, usato per lo più alla 3a pers. sing.), non com. [incontrare il favore di qualcuno: a che ora vi accomoda di cenare?] ≈ (lett.) aggradare, andare, andare bene (o a genio), far piacere, garbare, piacere. ↔ dispiacere, rincrescere, spiacere. ■ accomodarsi v. recipr. [trovare un accordo: quanto al prezzo ci accomoderemo tra noi] ≈ accordarsi, aggiustarsi, conciliarsi, intendersi, mettersi d'accordo. ↔ contendere, litigare. ■ v. intr. pron. [mettersi a proprio agio, sistemarsi con comodità, spec. rivolgendosi a chi entra in una casa, in una stanza e sim.: prego, s'accomodi] ≈ rilassarsi, sistemarsi. ‖ entrare, prendere posto, sedersi.