accomodazione
accomodazióne s. f. [dal lat. accommodatio -onis, der. di accommodare «adattare»]. – L’accomodare, l’accomodarsi; adattamento. È usato soltanto con alcune accezioni specifiche: 1. In fisiologia, il processo che consente all’occhio di effettuare, mediante un mutamento della convergenza del cristallino, la visione a distanze diverse. 2. Nell’esegesi biblica, si usa come sinon. di accomodamento, ma anche per significare la «condiscendenza» (nel sign. in cui Dante usa il verbo condiscendere, v.) di Dio verso gli uomini, secondo il concetto che Dio, sia nell’ispirare gli scrittori sacri, sia in considerazione delle masse cui la rivelazione era diretta, si accomodasse al loro livello intellettuale e morale. Con sign. affine, a. missionaria (o anche adattamento missionario), il fatto per cui i predicatori del Vangelo si adattano, entro certi limiti, alla mentalità e alle condizioni di vita dei popoli a cui si rivolgono per svolgere la propria missione.