accorciare
v. tr. e intr. [lat. *adcurtiare, der. di curtus «corto»] (io accórcio, ecc.). – 1. tr. Rendere più corto, ridurre di misura: a. una fune, un vestito, un bastone; a. il cammino prendendo una scorciatoia; a. le distanze, nei rapporti sociali; a. la distanza o le distanze, nello sport, ridurre il distacco da un avversario nel punteggio di una partita o della classifica; in partic., nel pugilato, a. la distanza, impostare la lotta ravvicinata. Anche, abbreviare: a. i tempi, nell’esecuzione di un’impresa e sim. 2. intr. (aus. essere) Diventare corto, farsi più breve: le giornate cominciano ad a.; più spesso con la particella pron.: la vista mi si accorcia sempre più. ◆ Part. pass. accorciato, anche come agg.: forma accorciata di una parola; andatura accorciata, l’andatura dei quadrupedi quando le orme dei piedi posteriori non raggiungono quelle degli anteriori.