accrescitivo
agg. e s. m. [der. di accrescere]. – 1. agg. Che ha capacità di accrescere, atto ad accrescere, a rendere maggiore: potere accrescitivo. 2. s. m. a. In grammatica, derivazione morfologica di un nome (sostantivo o, meno spesso, aggettivo), per indicarne un accrescimento quantitativo o qualitativo. Si forma di regola con il suffisso -óne (f. -óna), detto suffisso accrescitivo; es.: ragazzo - ragazzone, casa - casona, allegro - allegrone. Alla modificazione morfologica si accompagna spesso il cambiamento di genere, e la maggior parte dei nomi femm. di cosa hanno l’accrescitivo masch.: stanza - stanzone, testa - testone. Gli accrescitivi degli aggettivi acquistano per lo più funzione di sostantivi: sudicio - un sudicione, grasso - un grassone. b. In enigmistica, falso a., gioco appartenente alla serie dei falsi derivati, consistente nel trovare un nome che solo in apparenza è l’accrescitivo della parola proposta (per es., matto - mattone, lampo - lampone, ecc.).