accucciarsi
v. rifl. [der. di cuccia 2] (io m’accùccio, ecc.). – Coricarsi, dentro o fuori della cuccia, detto dei cani; estens., rannicchiarsi, riferito a persona: si accucciò in un angolo; per non farsi vedere dal contadino, i due ragazzi si accucciarono dietro un cespuglio; mi accuccio in una poltrona, non sono che le sette di sera, coprendomi con la lunga giacca nera (Guido Morselli). ◆ Part. pass. accucciato, anche come agg.: cosa volete far lì, accucciata come un cane? (Manzoni); fig.: nella sua bianca casetta accucciata all’ombra d’un noce (Fucini).