• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

acèrbo

Vocabolario on line
  • Condividi

acerbo


acèrbo agg. [dal lat. acerbus, affine ad acer «acre»]. – 1. a. Di sapore aspro, acre, pungente: mangiare delle nespole a.; un succo a.; vino a., vino giovane e ricco di acidità totale. b. Non maturo: queste pere sono ancora a.; fig.: E per trovare a conversione acerba Troppo la gente (Dante); Qual nell’a. fato amor vi trasse? (Leopardi), nella morte prematura (cfr. funere mersit acerbo di Virgilio, Aen. VI, 429, parole assunte dal Carducci come titolo di un suo noto sonetto). Riferito all’età, giovanile: A la matura etade od a l’acerba (Petrarca); un corpo a., non del tutto sviluppato; un ragazzo a., ancora immaturo; una bellezza a.; e con accezione affine: al giorno ancora acerbo Allor ch’al tufo torna la civetta (Poliziano), all’alba. 2. Duro, crudele, severo: Ahi quant’elli era ne l’aspetto fero! E quanto mi parea ne l’atto acerbo (Dante); odio a., parole a., a. rimproveri; l’a. destino; doloroso: Un affetto mi preme A. e sconsolato (Leopardi). ◆ Dim. acerbétto, alquanto acerbo, nei varî sign. dell’agg.: uva acerbetta; È bella quanto può così acerbetta Esser bella fanciulla (Saba). ◆ Avv. acerbaménte, con asprezza, con crudele o dolorosa severità: rimproverare, punire acerbamente; un uomo acerbamente colpito dal destino.

Sinonimi e contrari
acerbo
acerbo /a'tʃɛrbo/ agg. [dal lat. acerbus]. - 1. a. [non giunto a maturazione] ≈ immaturo. ↔ (fam.) fatto, maturo. b. (fig.) [che non ha esperienza: uno scrittore a.] ≈ immaturo, inesperto. ↑ infantile, puerile. ↔ abile, esperto, (fam.) fatto,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali