acerola
(Acerola) s. f. Frutto di una pianta delle rosacee che cresce spontanea nell’America centrale e meridionale, di cui Malpighia emarginata, Malpighia glabra e Malpighia punicifolia sono le specie più diffuse, apprezzato in erboristeria e fitoterapia per l’alto contenuto di acido ascorbico (vitamina C). ◆ L'Acerola è una piccola pianta erbacea della quale si utilizzano i frutti, ricchi in flavonoidi, carotenoidi, tannini, acido ascorbico e altre vitamine. Estratti di Acerola possono essere utilizzati come fonte di vitamina C e carotenoidi. Effetti collaterali - Non note controindicazioni - Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti. (Fabio Firenzuoli, Interazioni fra erbe, alimenti e farmaci, 2009, p. 74) • L'estratto di Acerola, nome comune della Malpighia punicifolia, potrebbe essere un rimedio naturale per rinforzare il sistema immunitario e tenere a bada le infezioni virali. Arrivano dall'Osservatorio Aiipa, l'Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari, nuove notizie sulle proprietà medicinali di questo arbusto che può raggiungere fino ai 4 metri di altezza, cresce nei paesi a clima temperato caldo ed è coltivato soprattutto nel nord del Brasile. (co.col., Sole 24 Ore.com, 31 dicembre 2012, Salute24) • I piccoli frutti dell’acerola sono una preziosa fonte di sostanze antiossidanti. Contengono più vitamina C delle arance e sono tra gli integratori naturali più efficaci per contrastare l’affaticamento fisico e i disturbi invernali. (Sorgentenatura.it, 11 gennaio 2016, Speciali).
Dallo sp. acérola, a sua volta dall’arabo al-za'rūra.