acirologia
acirologìa s. f. [dal gr. ἀκυρολογία, comp. di ἄκυρος «non valido» e -λογία «-logia»; lat. tardo acyrologia], letter. raro. – Improprietà di linguaggio, come figura retorica (più comunem. detta catacresi): è questo, cioè «ove ’l sol tace», improprio parlare, e non l’usa l’autore pur qui, ma ancora in altre parti di questa opera, sì come nel canto V, quando dice «I0 venni in luogo d’ogni luce muto»; ... questo modo di parlare si scusa per una figura, la quale si chiama «acirologia» (Boccaccio, Esposizioni sopra la Comedia, c. I).