acosmismo
s. m. [comp. di a- priv. e del gr. κόσμος «mondo»]. – In filosofia, termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza, in cui il valore assoluto di Dio è tanto energicamente accentuato che il mondo finito è da considerarsi come semplice fenomeno e quindi privo di realtà effettiva. Più genericam., si dà questo nome a tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico principio la molteplicità e varietà delle cose.