acqua. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Il termine a. è caratterizzato da un numero elevato di der. e composti. La maggior parte di questi è formata sul tema acqua- (der.: acquaio, acquaiolo, acquario, acquatico, acquazzone, acqueo; comp.: acquaforte, acquamarina, acquasanta, acquavite, acquedotto; der. con pref.: annacquare, sciacquare ecc.), ma non mancano i termini, talora stranieri, che seguono il tema lat. aqua- (aquaplaning, aquarium, aquascooter). Decisamente più numerosi, in vari linguaggi scient. (e da questi talvolta passati nella lingua comune: idrante, idratante, idraulico, idrico ecc.) sono peraltro i termini composti con il primo elemento idro- (da hìdor, che in gr. vale «acqua»), tutti riconducibili alla sfera semantica di a.: idrante, idratare, idraulico, idrico, idrocefalo, idroelettrico, idrofilo, idrofobia, idrofugo, idrogeno, idrogetto, idrografia, idromele, idromorfismo, idronimo, idropisia, idrostatico, idrotermale, idrovolante, idrovora e moltissimi altri.
Come spesso accade, i primi elementi della lingua scient. (i cosiddetti prefissoidi) possono ulteriormente specializzarsi, sulla base di un determinato comp. che, a sua volta, genera un’altra serie di termini. È il caso di idrogeno (letteralm. «che genera acqua»), che ha determinato la nascita di comp. del linguaggio della chimica, quali idrocarburo, idrosolfito, idrosolforoso, idrossido ecc., nei quali idro- richiama per l’appunto l’idrogeno e non semplicemente l’acqua. In rari casi il composto con idro- concorre con l’equivalente (o quasi) formato con acqua-: idrocoltura/acquicoltura, idroplano/acquaplano. Più raro il caso di -idro usato come secondo elemento: anidro e chelidro. Esiste, infine, anche qualche comp. con -acqua come secondo elemento: paracqua, portaacqua (o portacqua), scaldaacqua (o scaldacqua), sottacqua.
Sinonimi - Dal punto di vista semantico, si può notare che il termine a. è spesso preferito a sinon. più specifici. Per es. si dice a. talora in luogo di pioggia (guarda che a. viene giù!; prendere l’a.; scroscio d’a.), con gli alterati acquazzone «pioggia breve e impetuosa» e acquerella, acquerugiola e acquetta «pioggerellina». Le acque sono, nell’uso com., il liquido amniotico (perdita, rottura delle a.). In ambito domestico, a. sostituisce talvolta succo, sciroppo o siero (l’a. del cocomero, del cetriolo; questa pera è tutta a.; la mozzarella si conserva nella sua stessa a.).
Metafore - Molte, infine, sono le metafore che coinvolgono la parola a., come sempre accade con i termini ad altissima frequenza, specie poi se designanti elementi naturali e vitali (si pensi anche alle metafore di aria, terra, fuoco ecc.). Tra le più comuni (oltre a quelle ricche di sinon. citate nel lemma a. di questo dizionario) si ricordano quelle delle seguenti espressioni e prov.: a. cheta rovina i ponti (invito a non fidarsi di chi appare tranquillo e innocuo); a. passata non macina più (alludendo a cose passate che non hanno più alcun effetto); l’a. va al mare (la fortuna capita sempre a chi ne ha già abbastanza); il sangue non è a. (sia per giustificare uno scatto d’ira, sia alludendo all’importanza dei vincoli di parentela); intorbidare le a. (creare scandali); ne è passata d’a. sotto i ponti! oppure è a. passata (per intendere una situazione passata per sempre, le cui conseguenze sono ormai cessate); portare a. al mare (portare qualche cosa in un luogo dove ce n’è già in abbondanza); tirare l’a. al proprio mulino (badare solo ai propri interessi).