acquistare
v. tr. [lat. *acquis (i) tare, der. di acquisitus, part. pass. di acquirĕre «acquistare»]. – 1. a. Ottenere la proprietà o il possesso e l’uso di un bene materiale o immateriale: a. un fondo, un oggetto, un titolo, un brevetto, ecc.; ricchezze acquistate con le proprie fatiche; assol.: E qual è quei che volontieri acquista (Dante). In partic., conseguire la proprietà di un bene mobile o immobile mediante compera: a. un orologio, un cavallo, una casa, una tenuta, due biglietti della lotteria, ecc.; a. all’ingrosso, al minuto, per poco prezzo, a credito, a contanti, a rate, on-line, su Internet. Di stati, territorî e sim., rendersene signore, sottometterli a sé: questi dominii ... acquistonsi o con le armi d’altri o con le proprie, o per fortuna o per virtù (Machiavelli); letter., conquistare: Pampalona fu acquistata Dopo molte battaglie e molti omèi (Pulci). b. Più genericam., procurarsi, procacciare a sé stesso: a. un certo benessere; a. fama, esperienza, forza, agilità, pratica, cognizione delle cose, ecc.; a. la stima, la fiducia di qualcuno; a. merito presso Dio; a. un po’ di colorito; a. qualche chilo di peso; l’ombra che, per sua difesa, La gente con ingegno e arte acquista (Dante); estens. (con soggetto inanimato): l’incendio acquistava sempre più vigore. Con più efficacia, acquistarsi (acquistare «a sé»): acquistarsi la benevolenza di qualcuno, il favore del popolo, il credito altrui. Anche di cose non buone: acquistare biasimo, acquistarsi cattiva fama; D’ogne malizia, ch’odio in cielo acquista, Ingiuria è ’l fine (Dante). c. Guadagnare: a. terreno, prendere vantaggio in una corsa, progredire, avanzare; fig., migliorare la propria situazione: nella campagna elettorale egli acquistava sempre più terreno; estens., l’idea va acquistando terreno, si diffonde ottenendo sempre maggiore approvazione e séguito; a. tempo, indugiare, differire (il compimento di un’azione, di una promessa, di un impegno) a proprio vantaggio; a. altezza, innalzarsi; a. spazio, espandersi. 2. assol. a. Migliorare, fare progressi (nello studio, in un’arte, nelle condizioni fisiche, ecc.): a. in salute, in bellezza; con questa cura ho acquistato assai; ha gran disposizione per il violino e acquista di giorno in giorno. b. letter. Avanzare, guadagnare spazio: De’ remi facemmo ali al folle volo, Sempre acquistando dal lato mancino (Dante); Tanto, salendo inverso l’erta, acquista, Che vede dove aperta era la grotta (Ariosto). 3. Procurare (ad altri), far acquistare, aggiungere; solo con soggetto di cosa: le sue opere gli acquistarono gran fama; questo ti acquista merito agli occhi miei; gli odori acquistano grazia alle pietanze; il suon de’ miei gravi sospiri Ch’aquistan fede a la penosa vita (Petrarca). ◆ Part. pass. acquistato, anche come agg.: roba bene o male acquistata; territorî, sudditi acquistati, di nuovo acquisto, in contrapp. a quelli già posseduti; parente acquistato, che è tale non per nascita, ma per effetto d’un matrimonio.