acuire [dal lat. acuĕre] (io acuisco, tu acuisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [rendere acuto: a. le unghie] ≈ acuminare, (non com.) acutizzare, affilare, (non com.) acutizzare, affinare, aguzzare, appuntire. ↔ arrotondare, ottundere, smussare, spuntare, (non com.) stondare. 2. (fig.) a. [rendere più potente: a. l'ingegno] ≈ affinare, aguzzare, digrossare, dirozzare. ↔ intorpidire, ottundere. ↑ atrofizzare. b. [rendere più intenso: a. il desiderio, il dolore, la passione] ≈ accentuare, accrescere, (non com.) acutizzare. ↑ esacerbare, esasperare, inasprire. ↔ addolcire, alleggerire, ammorbidire, attenuare, diminuire, mitigare, ridurre, smorzare, temperare. ■ acuirsi v. intr. pron. [farsi più potente o più doloroso: anziché attenuarsi, col passare del tempo il dolore si acuiva] ≈ accentuarsi, acutizzarsi, aggravarsi, inasprirsi, intensificarsi. ↔ addolcirsi, assopirsi, attenuarsi, calmarsi, placarsi, smorzarsi.