additivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo additivus (der. di addĕre «aggiungere», part. pass. additus), attraverso il fr. additif]. – 1. agg. In generale, che s’aggiunge o si può aggiungere; che comporta o dà luogo a un’addizione. In partic.: a. Che ha relazione con l’addizione come operazione matematica: costante, proprietà, scrittura a.; funzione a., funzione che soddisfa la condizione f(x+y)=f(x)+f(y) identicamente rispetto a x e y. b. Che ha rapporto con l’addizione, come reazione chimica: composto a., lo stesso che composto di addizione; proprietà a., proprietà per le quali determinate grandezze relative a un composto si possono calcolare facendo la somma delle corrispondenti grandezze dei costituenti il composto (per es., è proprietà additiva dei composti solidi quella per la quale il calore molecolare del composto è uguale alla somma dei calori atomici dei singoli atomi presenti). 2. agg. e s. m. Qualifica e (più comunem.) nome generico di sostanze, per lo più chimiche, atte a conferire alcune qualità a un prodotto o a migliorarne, oppure conservarne, alcune caratteristiche: a. alimentari (antimicrobici, antiossidanti, coloranti, ecc.); a. per carburanti (che ostacolano la formazione di ghiaccio, o che funzionano da antidetonanti); a. per conglomerati cementizî, per olî combustibili, per olî lubrificanti.