adelfia
adelfìa s. f. [der. del gr. ἀδελϕός «fratello»]. – 1. Nel linguaggio medico, anomalia congenita gemellare caratterizzata dalla fusione dei due individui nella parte superiore del corpo. 2. In botanica: a. Concrescenza dei filamenti staminali in uno, due o più fasci, per cui si distinguono stami monadelfi (es. malva), diadelfi (es. pisello) e poliadelfi (es. arancio). b. Complesso degli stami concresciuti: fiori con due adelfie. 3. Società segreta, sorta in Francia verso il 1799 (Società degli Adelfi), in cui confluirono spec. ex giacobini e massoni antinapoleonici; ebbe ampia diffusione, agli inizî della Restaurazione, soprattutto nell’Italia settentrionale.