adombrare [dal lat. adumbrare "abbozzare"] (io adómbro, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [coprire d'ombra] ≈ ombrare, ombreggiare, oscurare, velare. ↔ illuminare, rischiarare, schiarire. 2. (fig., non com.) a. [indurre turbamento: tristi pensieri gli adombravano la mente] ≈ incupire, offuscare, turbare, velare. ↔ rasserenare, tranquillizzare. b. [celare in sé: adombrò con una circonlocuzione la crudezza dell'immagine] ≈ dissimulare, mascherare, nascondere, velare. ↔ chiarire, esplicare, manifestare, palesare, spiegare, svelare. c. [far capire solo per accenni] ≈ accennare (a), alludere (a), raffigurare, rappresentare, riferirsi (a). ‖ simboleggiare. 3. (artist.) [rendere i contorni meno netti, anche fig.: a. con l'acquerello i contorni di un disegno] ≈ ombrare, ombreggiare, sfumare. ■ adombrarsi v. intr. pron. 1. (non com.) [coprirsi d'ombra] ≈ oscurarsi, scurirsi, velarsi. ↔ aprirsi, rasserenarsi, schiarirsi. 2. (fig.) a. [arretrare davanti a un'ombra, o per altro motivo, detto di cavalli e sim.] ≈ imbizzarrire, imbizzarrirsi, spaventarsi. b. [farsi prendere da turbamento, spec. per sospetto] ≈ diffidare, insospettirsi, (lett.) ombrarsi, turbarsi. c. [farsi prendere dal turbamento per eccessiva suscettibilità] ≈ (lett.) adontarsi, (fam.) aversela a male, impermalirsi, inalberarsi, offendersi, (lett.) ombrarsi, piccarsi, (fam.) prendersela, risentirsi, sdegnarsi, seccarsi, stizzirsi, turbarsi.