adorezzare
adoreżżare v. impers. [der. di orezza] (adoréżża, ecc.), ant. – Esserci ombra, fresco: in parte Dove adorezza (Dante, Purg. I, 123; ma la lettura del verbo, che risale a una congettura di F. D’Ovidio, è dubbia, e non accolta nell’edizione da noi seguita, che legge invece ad orezza: v. orezza).