aduggiare
(ant. auggiare) v. tr. [prob. der. di uggia] (io adùggio, ecc.), letter. – 1. Danneggiare con la propria ombra: grandi alberi che aduggiano i seminati; il paese è aduggiato dall’ombra delle montagne che lo circondano. Fig.: Io fui radice de la mala pianta Che la terra cristiana tutta aduggia (Dante, con riferimento a Ugo Capeto e alla stirpe dei Capetingi); la prevalenza in Italia della casa angioina aduggiava il papato (Carducci). Usato assol., fare ombra: E’ l fummo del ruscel di sopra aduggia (Dante). 2. raro. Inaridire, ostacolare nello sviluppo, spec. in usi fig.: l’ambizione aduggia gl’ingegni; intr. pron. aduggiarsi, inaridirsi, intristirsi. ◆ Part. pass. aduggiato, anche come agg., intristito, inaridito.